Ormai siamo in periodo natalizio, le festività sono iniziate e si inizia a donare i negozi per l’arrivo di Babbo Natale. In questo periodo l’aumento delle persone che entrano nelle attività, merita una particolare attenzione, soprattutto per evitare rischi. Quando si parla di sicurezza antincendio, si pensa spesso a grandi aziende o capannoni industriali, eppure, anche un piccolo negozio, uno studio medico o un ufficio di quartiere sono ambienti dove il rischio di incendio esiste eccome. Basta una presa elettrica difettosa, un cavo mal posizionato o una bomboletta lasciata vicino a una fonte di calore per trasformare un imprevisto in un’emergenza. 

Molte attività commerciali e professionali, soprattutto quelle con pochi dipendenti, tendevano a sottovalutare la prevenzione. “Siamo piccoli, cosa vuoi che succeda?”, si sentiva dire spesso. Ma proprio le realtà più ridotte sono quelle in cui un incendio può avere conseguenze più gravi: spazi limitati, meno vie di fuga, minori risorse per gestire le emergenze. La buona notizia è che mettere in sicurezza un negozio o uno studio non è affatto complicato, e oggi la sicurezza è centrale in tutte le attività. Bastano alcune attenzioni di base, un po’ di organizzazione e la consapevolezza che la prevenzione comincia ogni giorno, con gesti semplici.

La legge e il buon senso: due alleati

Non serve essere esperti per rispettare la normativa antincendio. Le regole di base sono poche, ma chiare: avere uno o più estintori in buono stato e facilmente raggiungibili, assicurarsi che le vie d’uscita siano sempre libere, installare una segnaletica ben visibile e, soprattutto, controllare periodicamente che tutto funzioni.

La UNI 9994-1:2024, la norma di riferimento per la manutenzione degli estintori, stabilisce che questi vadano controllati ogni sei mesi da un tecnico qualificato. Significa che due volte l’anno qualcuno deve verificare pressione, sigilli, etichette e condizioni generali. È un intervento rapido, ma fondamentale. Un estintore con la pressione bassa o non revisionato in tempo può risultare inutilizzabile proprio quando serve. Ed è importante ricordare che, dal 2025, solo i tecnici con qualifica certificata potranno occuparsi di manutenzione antincendio.

Il ruolo della disposizione e dell’ordine

La prevenzione non è fatta solo di norme, ma anche di buon senso. In un piccolo negozio o in uno studio, la posizione dell’estintore è spesso la prima cosa sbagliata, visto che a volte lo troviamo dietro un espositore, sotto una scala o nascosto dietro la porta. In quei casi, se scoppia un principio d’incendio, raggiungerlo diventa difficile o impossibile. L’estintore deve essere visibile, segnalato e facilmente raggiungibile, perciò è sempre meglio posizionarlo vicino a un’uscita o in una zona di passaggio, dove il personale lo possa individuare anche sotto stress.

Un esempio? In un salone di parrucchiere, l’estintore deve trovarsi nei pressi della cassa o della porta, non accanto ai phon o alle piastre, che sono le fonti di calore più frequenti. L’ordine è un’altra forma di sicurezza. Accumulare scatole, carta, detersivi o prodotti chimici vicino a prese e quadri elettrici è uno degli errori più comuni. Anche senza apparenti segnali di pericolo, il rischio cresce silenziosamente, giorno dopo giorno.

Gli impianti elettrici: il cuore invisibile della sicurezza

Tra le cause più frequenti di incendio nei locali commerciali ci sono i guasti elettrici. Una ciabatta sovraccarica, un cavo danneggiato, una presa consumata: piccoli dettagli che, ignorati, possono provocare scintille o cortocircuiti. Controllare periodicamente l’impianto elettrico e affidarsi a un elettricista abilitato è un investimento minimo rispetto al rischio che si evita. È buona abitudine non usare prolunghe permanenti, evitare collegamenti “volanti” e, se si percepisce odore di bruciato o calore anomalo, spegnere subito tutto e chiamare un tecnico. In un ufficio o in uno studio professionale, dove computer e stampanti restano spesso accesi tutto il giorno, una manutenzione elettrica fatta bene è il primo passo verso una sicurezza concreta.

Le persone: la prima vera barriera contro il fuoco

Un altro aspetto spesso trascurato riguarda la formazione del personale. Anche nei piccoli ambienti, chi lavora deve sapere come reagire a un principio d’incendio: dove si trova l’estintore, come si usa, qual è l’uscita di emergenza più vicina.

Non servono corsi complessi o prove di evacuazione spettacolari. Basta dedicare un’ora, una volta l’anno, per spiegare come comportarsi e cosa fare nei primi 30 secondi di un’emergenza. È quel tempo, brevissimo ma decisivo, che fa la differenza tra un piccolo spavento e un disastro. Chi sa usare un estintore e mantiene la calma può spegnere un principio d’incendio prima che si propaghi. E chi conosce le vie di fuga può aiutare gli altri a uscire in modo sicuro.

Un piano semplice, ma chiaro

Ogni attività, anche la più piccola, dovrebbe avere un piccolo piano di emergenza. Non serve scrivere un manuale di venti pagine, bastano poche righe per indicare chi chiama i soccorsi, chi guida l’evacuazione, dove sono gli estintori e dove si trova il quadro elettrico principale. L’obiettivo non è creare burocrazia, ma garantire che, se succede qualcosa, ognuno sappia cosa fare. In un piccolo negozio, a volte basta un foglio appeso dietro al bancone con le indicazioni essenziali.

Con la stessa ottica possiamo dire che fare prevenzione non significa aggiungere nuovi pensieri alla giornata, ma significa trasformare la sicurezza in un’abitudine.

Controllare che l’estintore sia visibile, che la presa dietro al banco non sia troppo carica, che la via d’uscita non sia ostruita, sono azioni che richiedono pochi secondi, ma possono evitare tragedie.

La manutenzione semestrale, poi, è il momento per fare il punto della situazione. È un’occasione per chiedersi se il locale è ancora sicuro, se gli estintori sono sufficienti, se le persone sanno come comportarsi.

Nei piccoli negozi e negli studi professionali la sicurezza antincendio non è solo un obbligo: è una forma di rispetto verso chi lavora e verso i clienti. Spesso bastano un po’ di ordine, attenzione e costanza per creare un ambiente più protetto, senza grandi costi e senza complicazioni. E quando la prevenzione diventa parte del lavoro quotidiano, ogni attività, anche la più piccola, può affrontare le emergenze con serenità. Avere al proprio fianco un’azienda come Ovrema Estintori, che conosce le normative, i materiali e le buone pratiche, significa poter contare su un supporto concreto e aggiornato, sempre pronto a trasformare la sicurezza in un’abitudine semplice, ma essenziale.